Cresce l’attesa per il brunch di Natale. Sono partite le sponsorizzazioni degli eventi per il 24 dicembre per il brindisi natalizio, dalle 12 alle 20. E mentre i residenti e i commercianti – extra baretti – lanciano l’allarme sicurezza, il Comune sta studiando i correttivi ed entro metà settimana si prepara ad emanare un’ordinanza che vieti «la vendita in vetro e lattine di bevande» e che preveda una massiccia presenza di forze dell’ordine ai varchi.
Sui social corrono veloci i flyer che invitano giovani e amanti della movida a scendere in strada nel giorno della vigilia di Natale e a riempire le vie del by-night. Per una volta all’anno sotto la luce del sole. «Christmas party, vieni a brindare con noi» è il messaggio che accompagna le locandine sulle pagine Fb e Instagram dei baretti di mezza Napoli. E come ogni anno il rischio caos è dietro l’angolo, esclusi gli ultimi due a causa della pandemia. Un fiume umano di giovani e meno giovani si prepara alla festa con il solito benaugurante «passaggio a tappe» nel quadrilatero della movida: via Bisignano, via Cavallerizza, via Ferrigni, vicoletto Belledonne. Senza escludere centro storico e Vomero.
Cibo, alcol e musica accompagnano la festosa vigilia di napoletani e dei tanti turisti che affollano le strade della città. Ma da Palazzo San Giacomo, come già avvenuto negli anni pre-pandemia si prepara la controffensiva. Allo studio un’ordinanza che detti le regole del brunch. Se n’è discusso in prefettura durante l’ultimo comitato Ordine e sicurezza pubblica, alla presenza dei vertici delle forze dell’ordine e dell’assessore alla Sicurezza del Comune Antonio De Iesu. È stato deciso di convocare nelle prossime ore, presso la questura, un tavolo operativo per delineare le azioni da mettere in campo il 24.
Si lavora su due aspetti: uno legato alla vendita in vetro (bottiglie e bicchieri) e lattine; l’altro punta a scongiurare eccessivi assembramenti. Non per un problema legato alla pandemia, ma per un problema di sicurezza e ordine pubblico. Sul modello delle ordinanze già applicata negli anni di de Magistris, dal 2017 al 2019. «La somministrazione e la vendita devono avvenire esclusivamente in bicchieri di carta o di plastica, nei quali le bevande devono essere versate direttamente dagli esercenti» spiega De Iesu, che ci tiene a sottolineare: «Ci saranno come lo scorso anno controlli ai varchi, soprattutto nella zona dei baretti. I dettagli verranno discussi in questura». Al netto del divieto di vendita in vetro e lattine saranno previsti servizi interforze tra polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale, con ambulanze pronte a intervenire. Al vaglio di Palazzo San Giacomo anche la possibilità di applicare «un percorso pedonale preferenziale, escluso per i residenti, per l’accesso nelle vie dei baretti». Di cosa si tratta? Se si dovesse prendere come modello quello applicato nel 2019, i pedoni potranno accedere in Vico Belledonne a Chiaia da via Poerio-via Bisignano o da via Cavallerizza a Chiaia-via Bisignano e circolare liberamente. Andranno chiaramente valutate le condizioni di necessità per il tempo utile al superamento della situazione di potenziale pericolo per la pubblica e privata incolumità.
Le vie da bollino rosso sono via Alabardieri, via Carlo Poerio, vico Satriano, vico Belledonne a Chiaia, vicoletto Belledonne, via Cavallerizza, via Bisignano, piazzetta Rodinò, via Ferrigni, via Fiorelli, vico dei Sospiri, vico II Alabardieri. Saranno tenute d’occhio anche piazza Bellini, piazza San Domenico Maggiore, via Mezzocannone, piazza San Giovanni Maggiore a Pignatelli, via Aniello Falcone. L’esigenza dell’ordinanza nasce da una premessa, sulla quale si ragiona al Municipio: «Nella zona di Chiaia nella giornata della vigilia di Natale, si crea, per l’importante flusso pedonale, intralcio ad eventuali mezzi di soccorso e di emergenza con conseguente rischio per la pubblica e privata incolumità». Le sanzioni – di tipo amministrativo – dovrebbero andare da 25 a 500 euro.