Napoli-Juventus 5-1, le pagelle: distrutto l’anti-calcio! Osi e Kvara li umiliano, la mediana giganteggia
Meret 7,5 – Non può nulla sul tiro ravvicinato di Di Maria, poi un guizzo a fine primo tempo salva il risultato evitando l’autogol di Rrahmani che avrebbe portato al pari immeritato all’intervallo.
Di Lorenzo 7 – Chiamato in causa più che altro nell’uscita dal basso e se la cava bene, facendo uscire il quinto e permettendo così il 3 vs 3 davanti, come da strategia di Spalletti. Qualche sovrapposizione e diverse chiusure, ma non particolarmente complesse.
Rrahmani 6,5 – Un erroraccio in costruzione porta Di Maria alla traversa che fa tremare il Maradona, poi a fine primo tempo per poco non confeziona il più classico degli autogol. Riscatta la sua prova, e la valutazione, con la conclusione perfetta che vale il tris che fa cadere giù il Maradona
Kim 6,5 – Infilato sul gol di Di Maria, ma è difficile considerarlo un errore grave considerando anche lo sviluppo repentino dell’azione. Per il resto è semplicemente roccioso e sbroglia le situazioni più complesse.
Mario Rui 7,5 – Confermato dall’inizio, è prezioso nell’uscita dal basso chiamando fuori il quinto dal suo lato prima di imbucare. Non manca qualche errore in uscita, ma gioca una miriade di palloni ed entra anche nelle azioni offensive (dal 70′ Olivera 6 – Chiamato in causa nel finale per avere nuove energie ma anche maggiore fisicità nelle mischie confuse della Juventus)
Anguissa 6,5– Stravince tutti i duelli, è prezioso in non possesso ma anche nella costruzione in verticale o accompagnando l’azione a rimorchio. Nella ripresa anche dopo il quinto gol non molla niente e ferma chiunque in maglia bianconera.
Lobotka 7,5 – Lunghe fasi del vero Lobo: sterza, elude la pressione e finalmente anche in questo 2023 inizia a cambiare passo e si inserisce in ogni spazio tagliando un’intera linea bianconera. Sfortunatro nel rimpallo che premia Di Maria e porta poi al gol che riapre la partita
Zielinski 6,5 – Passi in avanti rispetto alle ultime prove, favorito dalla grande prova di squadra. Prova a velocizzare nel fraseggio, poi quando la squadra prende in mano la partita lui ne beneficia ed inizia a trovare verticali importanti (dal 78′ Ndombele sv)
Politano 7 – Ha meno chance rispetto ai compagni di reparto, ma è lui spesso ad abbassarsi per fare gioco ed innescare Osimhen nello spazio o cambiare gioco per Kvaratskhelia. Esce all’intervallo per un colpo non del tutto smaltito (dal 45′ Elmas 7,5 – Altro impatto devastante, in entrambe le fasi. Dà ampiezza, ma si butta anche dentro, poi sterza una meraviglia e trova anche il gol della manita per l’apoteosi )
Osimhen 10 – Ancora lui, sempre lui. Come un avvoltoio approfitta della respintra corta sbloccando la gara, e costringendo la Juve a cambiare piano tattico, poi sfonda sistematicamente sul centro-destra ed in una occasione serve Kvaratskhelia ed in almeno altre due manca di poco la tripleta (dal 78′ Raspadori sv)
Kvaratskhelia 9 – Rende ridicoli quelli che parlavano di crisi o addirittura di bluff di pochi mesi. E’ tornato il Kvara brillantissimo anche nello stretto con le sue giocate devastanti nell’uno contro uno. Fantastica la girata che costringe il portiere alla respinta sul gol di Osimhen, poi firma il raddoppio piazzandola di prima intenzione sul palo lontano e pennella l’assist che Osimhen deve solo spingere in rete (dall’88’ Lozano sv)